


Emozione forte che si poteva palpare negli occhi lucidi e nelle preghiere dei tanti fedeli accorsi da ogni parte della nostra cittadina e non solo ieri sera quando dopo tre anni, sembra ieri, sono potutti accorrere per onorare il nostro Santo Patrono Cataldo che scelse questo lembo di terra così lontano dalla Sua Irlanda per venire e testimoniare il mandato di Cristo, la nostra misisone affidataci da Gesù come ci ha ricordato ieri nell’omelia il nostro caro don Gennaro che non ha mai smesso di invitarci a fare attenzione a rispettare oggi, che stiamo riassaporando la libertà e potrebbe essere un male, più che mai, le norme anticovid.
E’ sempre emoziante ammirare tutti i confratelli, da quelli più piccini a quelli più anziani che nonostante i segni del tempo sul Loro volto non han voluto mancare questo atteso appuntamento, di tutte le Confraternite massesi, “ra pret ‘e Puolo fin ‘o mont ‘e Torc'”, per dirla alla Don Saverio Mollo, vestiti dei loro abiti tradizionali accompagnare il sacro corteo e fare a turno a portar sulle Spalle la Venerata Statua. E ad accompagnare la Statua di San cataldo oltre al Clero Massese, anche le autorità civili e militari e consentitemi un salauto al caro Comanadnte dei Vigili Carlo Fabiano in quiescenza da poco e che per la prima volta non ho visto, almeno tra le autorità, presente così come lo è stato da quando da ragazzo ricordo la Santa Processione. E bella la tradizionale sosta giù alla Villarca dove ad attendere San Cataldo c’era il carissimo Don Luigi Manganaro
Sperando siano di Vostro gradimento ciccando qui alcune foto scattate ieri sera (clicca qui)