
Oggi l’anniversario dell’Incoronazione della Madonna de La Lora che campeggia sul simbolo della nostra amata Città. Al riguardo ci scrive il caro don Saverio Casa che ringrazio pe rl’attenzione:
Nell’ Anniversario dell’Incoronazione di Maria SS. ma della Lobra
12 Agosto 1805 – 2021
Ai Lettori, ai Massesi, a quanti amano questa nobile Città che nel suo gonfalone ha voluto ritrarre l’immagine venerata nell’omonimo Santuario della Lobra.
Si possono conoscere le cose nel corso della storia, ma del tutto diverso è conoscere il nome che l’uomo ha dato alle cose nel corso della storia.Nel primo caso si raccolgono monumenti, nel secondo se ne chiede il significato. Ciro l’articolo pubblicato nel quindicinale della Civiltà Cattolica, rivista curata dai Padri Gesuiti, e a firma del padre gesuita José Luis Narvaia.L’ autore parla dello “spirito distruttivo, una riflessione sulla memoria e sulla letteratura inutile”. Rifacendosi al critico letterario tedesco Walter Benjamín e al filosofo russo Michail Bakunin, il gesuita pone la questione del tempo che deve distruggere il presente perché il futuro possa arrivare, ogni volta in modo nuovo, a prenderne il posto.Eppure il passato ha bisogno di monumenti e di tracce, solo a partire da essi la coscienza ricostruisce ciò che non è più. La memoria e la coscienza mantengono sempre l’unità di significato.Leggere è anche ricordare: siamo ciò che leggiamo e ciò che ricordiamo, e siamo ciò che raccontiamo.Infine – si chiede il gesuita José Luis Narvaia – come leggere per dialogare con il tempo, con gli antichi e con i contemporanei?Nell’ Odissea di Omero la dea Atena chiede a Telemaco: Sei davvero figlio suo, di Odisseo? E Telemaco risponde: Mia madre dice che di lui sono figlio, ma io non lo so, nessuno può riconoscere da sé il proprio seme.
Desidero infine aggiungere un documento consegnatomi prima della sua morte, dal Comm. Nino Coppola e che ho scrupolosamente conservato fino ad oggi. Trattasi di un’accorata petizione – sua sponte – datata 1 agosto 1970, riguardante una possibile soppressione della processione della Madonna della Lobra seguendo le indicazioni del Concilio Vaticano II che il Vescovo desiderava attuare. Questa lettera fu indirizzata a Mons. Raffaele Pellecchia, Amministratore Apostolico di Castellammare di Stabia, Coadiutore con diritto di successione a Mons. Carlo Serena Arcivescovo di Sorrento. Non si fece attendere la risposta del presule, datata 5 agosto del medesimo anno, e il dietrofront del Vescovo. Oggi le “processioni” sono momentaneamente sospese causa Covid 19, ma il desiderio del popolo di ritornare a “camminare processionalmemte” , al presente va molto al di là dello scritto e della penna. Un uomo, un cittadino, uno del popolo, e dopo molto tempo sindaco della Città di Massa Lubrense, ebbe il merito di saper dialogare con la “contemporaneità” a partire dalla “culla della civiltà massese” e della sua “millenaria storia” . Si conosce solo quello che si ama. Anche questo è storia.
Rev. do Don Francesco Saverio Casa, Rettore della Chiesa di San Paolo in Sorrento