

Tutti saprete dalle
stampa e siti web locali delle dimissioni dalle cariche di Consigliere
Comunale e Presidente del Consiglio Comunale della docente Maria Cacace
ed io ho cercato di come informarVi in quel ruolo super partes in cui
spesso mi devo calare come quando oggi come in passato ho pubblòicato
tutto quello che mi veniva inviato da amici e nemici politicamente
parlando al fine di favorire un dibattito su queste pagine alle quali in
tanti riconoscono il piccolo merito di tenerlo vivo. E tra post e
commenti, tanti anche contro me ed il mio gruppo che ho pubbicato,
ricordo di avere pubblicato in analoga occasione la lettera di
dimisssioni di Pietro , interventi ed articoli dello stesso Pietro
quando era in minoranza, così come quelli di Lorenzo, di Leone, di Lello
e tutti quelli che mi chiedevano di pubblicare. Avrete notato come ho
utilizzato in modo confidenziale solo i nomi perchè Li ritengo tutti
amici anche se gli eventi e la politica ci porta ai lati opposti dei
ruoli. E dicevo che comunque volevo postare qualcosa su questo evento
ormai sulla bocca di tutti i miei concittadini soprattutto adesso che le
nuove elezioni amministrative sono alle porte e che ci sta facendo, e
menomale, scordare per un attimo le preoccupazioni e le paue del
coronavirus, postareq ualcosa che riguardasse entrambi gli attori del
momento
Come
fare mi chiedevo ed ho pensato di pubblicare gli articoli apparsi su
Agorà chiedendo a Fabrizio se potevo pubblicarli magari Lunedì ed invece
proprio oggi prima Maria e poi Lorenzo mi hanno fatto recapitare per
mail la lettera di dimissioni, Maria, e la risposta a Maria, Lorenzo
che qui di seguito pubblico. Nel frattempo ho anche chieso al mio amico
Alessandro ideatore del sito di poter riaprire la possibilità di
registrarsi al sito in modo da poter pubblicare comemnti e post senza
attendere l’autorizzazione, speriamo bene e che non il sito venga ancora
bloccato da spam che ci costrinsero a bloccare registarzioni e libro
degli ospiti. Vi terrò informati. E quindi, a seguire, la lettera di
Maria e la risposta di Lorenzo che sono sempre e comunque due miei
grandi amici:
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Oggetto: dimissioni del Consigliere Maria Cacace
Sono stata uno dei soci fondatori del comitato “Patto con la Città” e ho fatto parte di questo gruppo per più di un decennio con grande senso di responsabilità. Ho sempre onorato i miei impegni con dedizione profonda, mossa dalla piena convinzione nell’idea di governo e con l’unico fine di perseguire il bene comune.
Oggi, però, prendo atto di non poter più dare alcun contributo a questa amministrazione e pertanto ho maturato la decisione di dimettermi dalla carica di Consigliere Comunale, contestualmente a quella di Presidente del Consiglio.
La mia intenzione di lasciare la compagine amministrativa era nota già da tempo, tant’è che già nel mese di Ottobre non ho sottoscritto il documento di adesione alla ricandidatura del Sindaco. Il mio disappunto è derivato da incomprensioni dovute ad una mancanza di comunicazione interna e dalla mia esclusione da alcune iniziative. Difatti, nonostante non abbia mai saltato un incontro di gruppo, sono stata spesso all’oscuro di svariate decisioni assunte dal gruppo stesso.
Ebbene, ciò che mi porta ad anticipare la mia uscita dal Consiglio Comunale è l’oscurantismo nei miei confronti e la palese delegittimazione, persino dal ruolo di Delegata alla Pubblica Istruzione. Incarico che ho ricoperto con l’orgoglio di poter fare qualcosa di concreto e sostanziale per la popolazione scolastica del nostro Territorio.
In ragione di ciò, pur essendo questa una separazione tacitamente consensuale e non volendo attribuire a singoli soggetti le ragioni di questa maturata incompatibilità, sento il dovere di tirare le somme della mia attività amministrativa. A conclusione di questa esperienza traggo comunque un bilancio positivo, grazie ai numerosi traguardi raggiunti in virtù di un’idea della politica che presuppone la conoscenza del territorio e dei reali bisogni dei cittadini.
A tal uopo rimetto di seguito alcune iniziative che rivendico con successo:
- Il ritorno a S.Agata, dopo ben 18 anni, di 2 sezioni della Scuola dell’Infanzia (diventate poi 3) ha dato a tante famiglie la possibilità di poter fruire di una grossa opportunità e di risparmiare il costo del trasporto.
- L’utilizzo dello scuolabus (2 corse) su via Nastro Azzurro in sostituzione della tratta S.Agata–Pastena, a costo zero per l’amministrazione, ha reso più sicuro ed agevole il raggiungimento dell’Istituto Pulcarelli e del Plesso Cesaro ed ha in parte arginato la fuga di alunni verso le scuole dei comuni limitrofi.
- I 40.000 € circa stanziati per l’acquisto degli arredi scolastici sono stati guadagnati grazie ad un certosino recupero crediti di quote mensa, in virtù dell’introduzione del ticket. In precedenza il contributo per la quota mensa veniva facilmente evaso.
Faccio presente che tale cifra comprende anche i miei onorari per la carica di Presidente del Consiglio Comunale, ai quali avevo rinunciato per destinarli all’acquisto di arredi scolastici.
- L’installazione di beverini da cui si può attingere acqua sanificata e refrigerata in tutti i plessi scolastici. Finalmente, nel mese di gennaio, a due anni dalla programmazione nel mio DUP, ho portato a termine tale iniziativa che si coniuga con l’idea che le scuole vanno dotate di strumenti che consentano di concretizzare i progetti programmati e patrocinati.
- Dulcis in fundo, la mensa. La refezione scolastica è stata argomento per me addirittura di campagna elettorale e, appena investita della delega alla Pubblica Istruzione, ho indirizzato il funzionario preposto affinchè venissero rispettate le prescrizioni normative a garanzia della salute dei bambini e dei ragazzi massesi.
A tal proposito, senza il timore di essere smentita, posso tranquillamente affermare che la mensa scolastica a Massa Lubrense ha rappresentato per 3 anni il fiore all’occhiello della nostra amministrazione. Purtroppo, ultimamente non si riesce a trovare la quadra.
Dopo il grave episodio del 3 febbraio, ormai noto a tutti, ho ritenuto opportuno convocare subito un incontro di gruppo per relazionare in merito all’accaduto. Nel corso della riunione, mentre esprimevo le mie perplessità riguardo all’efficienza del centro unico di cottura, alcuni assessori hanno affermato di non essere consapevoli di aver sottoscritto quell’indirizzo politico durante una seduta di giunta. Siccome ad essa prendono parte solo il Sindaco e gli Assessori, quella decisione, seppur riguardante la scuola, non è stata una scelta di mia competenza. Nonostante ciò, voglio ribadire che durante gli incontri con i genitori infuriati a causa dei disservizi, ho sempre sostenuto la validità dell’indirizzo dato dalla giunta. Ciò a dimostrazione del senso di responsabilità che ha caratterizzato il mio percorso amministrativo.
Questo è il principale motivo che ha determinato il mio distacco definitivo, ovvero la scarsa assunzione di responsabilità in merito alle scelte effettuate.
Tutti i traguardi raggiunti mi rendono felice di non aver lasciato prima, ma la consapevolezza di non poter conseguire nuovi obiettivi in seno a questo gruppo, mi rasserena sulla scelta che oggi faccio!
Massa Lubrense lì,
27 Febbraio 2020
In fede
Maria Cacace
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Cara Maria,
la
tua lettera di dimissioni non mi sorprende da un punto di vista
politico ma mi addolora dal punto di vista umano vista la nostra
ultraquarantennale amicizia. Non mi soffermo sugli aspetti personali che
potranno essere un giorno chiariti in un serena conversazione a
quattro occhi, mi preme invece approfondire qualche aspetto politico.
Non
capisco assolutamente come ad un bilancio positivo che presenti nella
lettera si associno nella stessa lettera delle dimissioni. Non capisco
come si concilino le due cose: se da un lato non sei stata considerata
come si sono ottenuti i risultati positivi?
Ed ancora: hai fatto
tutto bene nell’espletamento del mandato ma sulla mensa è colpa
dell’Amministrazione e non tua. Addirittura arrivi a dire che sulla
scelta obbligata della eliminazione per carenze strutturali dei
requisiti igienico-sanitari dei centri di cottura diffusi, alcuni dei
quali non erano materialmente adeguabili, non sei stata addirittura
coinvolta in tale decisione. Questo mi sembra davvero troppo.
In
verità ho la sensazione che davanti alle obiettive difficoltà dovute ad
alcuni gravi episodi del servizio mensa è stato più facile incolpare il
resto dell’amministrazione e scappare via dalle critiche con delle
dimissioni. Io, invece, pur avendo delegato con fiducia te, anche su
questo aspetto, mi sono preso le mie responsabilità. L’ho fatto davanti
ai genitori, giustamente preoccupati ed adirati, l’ho fatto davanti ai
dirigenti scolastici, ai consigli di istituto, alle commissioni mensa,
all’ASL, ai NAS. In tutti questi momenti, invece, mi sono sentito solo
non avendo a fianco colei alla quale avevo con fiducia delegato l’intera
materia.
Nel mare in burrasca non si abbandona la nave, ma evidentemente altre sirene più ammalianti ti hanno chiamato altrove.
Grazie ed auguri
Massa Lubrense, 27 febbraio 2020
Lorenzo Balducelli