
Da giovedì prossimo a
Massa sarà ancora Booksophia un concentrato di eventi culturali che
vede nel nostro Archeoclub del Presidente Stefano Ruocco il motore
trainante di questo evento che ci renderà tutti culturalmente più
ricchi. Cliccando qui il sito della manifestazione mentre a seguire alcune notizie al riguardo tratte sempre dal sito:
Che cos’è BookSophia?
BookSophia è un format ‘student centred learning’: prevede lectio magistralis, laboratori, mostre, open spaces, nei quali si approfondisce la conoscenza del mondo antico; credendo che la memoria non sia affatto una citazione, bensì un elemento ancora vivo, ci si interroga sul mondo contemporaneo attraverso l’eredità del mondo classico.
Quale eredità? Quella del mondo antico, la ‘xenìa’, la ‘paideia’ e la ‘sophia’ dal mondo greco, la ‘lex’ dal mondo latino, il ‘libro’ dal mondo medioevale. La ‘xenìa’ è il dovere dell’ospitalità, la ‘sophia’ è il ‘saper fare’ e non la posa da intellettuale, la ‘paideia’ è l’educazione dei ragazzi, che vuol dire innanzitutto ‘educazione ad essere cittadini’; la ‘lex’ è la legge, ciò che rende l’uomo pari all’altro; il ‘libro’ è ciò che ha costruito l’Europa. Proprio quest’ultima parola l’abbiamo voluta rendere in inglese, perché il messaggio non è invitare a ritornare ad un passato che non c’è più, bensì di lasciare il passato lì dov’è, di approfondire la sua diversità, per muoversi poi da quella complessità a questa nostra, contemporanea e globale. Solo così la ‘xenìa’ diventa ‘etica della tolleranza’, la ‘paideia’ educazione all’umanità, la ‘sophia’ diventa ‘mezzo del sapere’, la ‘lex’ ‘teoresi dell’uguaglianza’, il ‘book’ ‘dialogo aperto’.
Che cosa prevede BookSophia?
Il Festival organizza in 3 giorni: Lectio Magistralis
condotte da professori universitari; incontri con autori e personalità del
mondo della cultura; laboratori didattici pensati per i ragazzi del primo ciclo
di studi; mostre, performance artistiche, rappresentazioni di teatro classico;
spazi liberi di confronto (Open Space); escursioni didattiche. Il Festival è
totalmente libero: nessun biglietto da pagare. Per motivi organizzativi si
chiede solo la registrazione a ciascuna session che si intende seguire.
Il primo giorno è dedicato alla radice ‘Lex’; il secondo a ‘Paideia’; il
terzo a ‘Sophia’.
Perché partecipare?
Perché BookSophia vuole fare cultura. Professori del mondo dell’Università e del mondo delle Scuole Superiori tengono lezioni e laboratori aperti al grande pubblico su un tema inerente la Lex, la Paidea o la Sophia. Ogni relatore crede che la Classicità non abbia ancora esaurito quello che ha da dire e che perciò, più di ogni altra cosa, si candida oggi a strumento efficacissimo per interpretare le domande della contemporaneità: dal senso della vita, al dialogo con l’Altro; dalla cittadinanza attiva, al confronto su diritti e doveri del cittadino.
Perché a Massa Lubrense?
Massa Lubrense ha una storia antichissima: Terra delle Sirene, sede dell’antichissimo Athenaion di omerica memoria, tappa del Grand Tour ottocentesco; si candida ad essere il luogo più idoneo per parlare di storia e di storie: i posti, le pietre, i mestieri, le atmosfere, le stradine e le frazioni tutte favoriscono l’incontro. E BookSophia vuole fare dell’incontro il suo simbolo: perché un vero incontro è fatto di passione per la parola. Scritta o narrata. Antica o moderna.
Dove posso trovare maggiori INFO?
Sul blog ufficiale: festivalbooksophia.blogspot.it Sulla pagina FB: BookSophia- Festival della Classicità Scrivendo a: festivalbooksophia@gmail.com