
Parte dall’Università di Brescia una petizione che ritengo più che giusta e che Vi invito a firmare on line. Ringrazio l’amico e commercialista Franco Vollono per l’attenzione un altro Innamorato di Massa che ha trovato la Sua Strada lì in quel di Brescia ma che quando può ritorna sempre nella Sua Massa. Grazie Franco e a Voi l’invito a firmare:
L’Università degli Studi di Brescia, su proposta del prof. Alberto Arenghi, Delegato del Rettore per le Disabilità, sostiene la petizione “Equiparare ora i premi delle medaglie paralimpiche alle medaglie olimpiche di Tokyo 2020” promossa da Assist Associazione Nazionale Atlete attraverso la piattaforma change.org. I premi in denaro previsti per gli atleti che hanno conquistato una medaglia nei giochi di Tokyo di quest’anno, infatti, differiscono a seconda che il successo sia stato conseguito alle Olimpiadi o alle Paralimpiadi (in particolare: la medaglia d’oro alle Olimpiadi corrisponde ad un premio di 180 mila euro, alla Paralimpiadi 75 mila euro; la medaglia d’argento alle Olimpiadi 90 mila contro i 40 mila delle Paralimpiadi; quella olimpica di bronzo 60 mila contro i 25 mila di quella paralimpica). L’obiettivo della campagna è quello di tutelare e rappresentare i diritti collettivi degli atleti di tutte le discipline sportive, eliminando ogni forma di barriera sociale, verso una civiltà inclusiva contro le discriminazioni. «Nell’ottica di una vera inclusione, mi auguro che venga anche superata la distinzione tra Olimpiadi e Paralimpiadi (è da notare, peraltro, come nella dizione Paralimpiadi è stata appositamente omessa la lettera “o” creando una discriminazione anche a livello linguistico) – afferma il prof. Arenghi -, giungendo ad un’unica manifestazione olimpica che veda tutte le atlete e gli atleti insieme». È possibile firmare la petizione a questo LINK: https://www.change.org/p/mario-draghi-equiparare-ora-premi-medaglie-paralimpiche-alle-medaglie-olimpiche