Voglio qui riportare un messaggio ricevuto dal mio amico Francesco su di una leggenda circa l’origine del nome degli isolotti de Li Galli a noi tanto cari noti come anche Isole de Le Sirene
Li Galli -la storia del nome raccontata da un vecchio contadino di Arola
Anni fà un contadino di Arola Aniello Fucito che abitava sull’ultima casa del sentiero Cai 342 su Via Veterina ad Arola
mi raccontò la sua versione dell’origine del nome de LI Galli (racconto tramandato oralmente da secoli) degli isolotti che lui vedeva tutti i giorni quando andava
a raccogliere l’erba per le sue mucche, persona umile sempre sorridente.
Che poi successivamente ho collegato al famoso detto napoletano:
“Si Salierno tenesse ‘o puorto Napule fosse muorto”
Aniello raccontava che il diavolo in persona volesse fare un dispetto al porto di Napoli che era famoso
a discapito di quello di Salerno che era poco usato per il suo basso fondale.
Il diavolo si organizzo per trasportare dei grossi massi per prolungare il porto di Salerno e renderlo competitivo a quello di Napoli.
Tale attività si doveva svolgere esclusivamente di notte.
Una notte il diavolo recupero tre grossi macigni ed inizio faticosamente a trasportarli verso Salerno,
a Positano una donna aveva deciso di ammazzare un gallo il giorno dopo e per non farlo scappare lo aveva messo sotto un tino in casa.
Quando il diavolo arrivò verso Positano il gallo da sotto il tino che era al buio inizio a cantare, il diavolo pensando
che stesse per iniziare l’alba infastidito e arrabbiato desistette dal suo intento eabbandono i tre grossi massi che diventarono gli isolotti de Li Galli.