
Coronavirus:Da oggi inizia la Fase 3 e disponibile l’app IMMUNI Scatta una nuova fase nella gestione dell’emergenza. Gli italiani possono circolare liberamente nel Paese, così come – senza obbligo di quarantena – i cittadini dell’area Schengen e della Gran Bretagna. Rimangono regole da seguire per chi viaggia in auto e moto. Controllo della temperatura per chi prende il treno. Rimane il divieto di assembramenti, l’obbligo di distanziamento e in alcuni casi della mascherina
Da mercoledì 3 giugno, a quasi tre mesi dall’inizio del lockdown, parte una nuova fase dell’emergenza coronavirus. In Italia, infatti, scatta la libera circolazione tra le regioni e scompare l’autocertificazione. Rimangono, però, alcune limitazioni. Ecco cosa si può fare e cosa no
Riaprono le regioni, via libera agli spostamenti
Dal 3 giugno si può tornare a circolare liberamente in tutta Italia “senza condizioni”. Via libera, quindi, agli spostamenti anche fuori dai confini della propria regione. Per muoversi non servirà più mostrare un’autocertificazione che spieghi il motivo del viaggio. Libera circolazione in Italia anche per i cittadini dell’area Schengen e della Gran Bretagna, che potranno venire nel nostro Paese senza obbligo di quarantena. Per andare all’estero, invece, gli italiani dovranno ancora rispettare le restrizioni e le indicazioni in vigore nei vario stati.
Rimane il divieto di assembramenti
Cadono dei divieti, ma ne rimangono degli altri. Anche dal 3 giugno, infatti, in Italia è proibito fare assembramenti. Rimane obbligatorio, poi, mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro (2 in caso di attività fisica). Resta anche l’obbligo di rimanere al proprio domicilio per chi è in quarantena e per chi ha una temperatura corporea superiore ai 37,5 gradi.
Per chi si muove in macchina e in moto, le regole rimangono le stesse. In un’auto potranno tranquillamente stare gli appartenenti allo stesso nucleo familiare. Se non si è congiunti, però, subentrano delle limitazioni: in auto possono starci massimo due persone (3 in caso di macchine a tre file di posti), con l’autista ovviamente al posto di guida e il passeggero sui sedili posteriori. Entrambi dovranno avere la mascherina. In moto, non essendo possibile il mantenimento della distanza, il passeggero può essere solo un convivente.
Alcune novità, invece, riguardano le stazioni ferroviarie. Con un decreto firmato dalla ministra dei Trasporti Paola De Micheli, dal 3 giugno diventa obbligatoria la misurazione della febbre per chi viaggia con l’Alta Velocità o con gli intercity. Ci saranno degli ingressi dedicati nelle stazioni e, in caso si abbia più di 37,5 gradi, non sarà consentito l’accesso a bordo del treno.
Rimane, in alcuni casi, l’obbligo di usare le mascherine. Le protezioni sono sempre obbligatorie in caso di assembramenti o al chiuso. L’obbligo di portarle anche all’aperto, invece, rimane in alcune regioni: Lombardia, Trentino, Friuli Venezia Giulia, Campania e nel comune di Genova.
Dal 3 giugno è possibile il trasferimento verso le seconde case. Ok anche ad alberghi a bed&breakfast su prenotazione. Regole anche per gli stabilimenti balneari e le strutture ricreative: distanziamento, numero chiuso e, dove possibile, la prenotazione.
E da oggi è anche possibile scaricare l’app IMMUNI, io l’ho fatto, l’app autorizzata dal MInistero della Salute per bloccare il coronavirus in caso di contatti. Dalla Pagina del Ministero della Salute alcune informazioni utili:
App Immuni: disponibile da oggi sugli store Apple e Google
È scaricabile da oggi in tutta Italia l’app Immuni, disponibile gratuitamente negli store di Apple e Google. Si tratta di un innovativo supporto tecnologico che si affianca alle iniziative già messe in campo dal Governo per limitare la diffusione del virus Covid-19. E’ stato sviluppato nel rispetto della normativa italiana e di quella europea sulla tutela della privacy.
Dotarsi da adesso dell’app permetterà di risalire ai contatti che possono aver esposto una persona al rischio di contagio. I servizi sanitari regionali potranno gradualmente attivare gli avvisi dell’app. A cominciare saranno da lunedì 8 giugno le Regioni Abruzzo, Liguria, Marche e Puglia.
Tutte le informazioni utili sul funzionamento del sistema sono disponibili sul sito immuni.italia.it. Si sottolinea che l’applicazione non è direttamente scaricabile via email o SMS.
Immuni serve agli utenti di telefoni cellulari per ricevere notifica di eventuali esposizioni al Coronavirus. Nell’intero sistema dell’app non sono presenti né saranno registrati nominativi e altri elementi che possano ricondurre all’identità della persona positiva o di chi abbia avuto contatti con lei, bensì codici alfanumerici. L’impiego dell’applicazione, volontario, ha lo scopo di aumentare la sicurezza nella fase di ripresa delle attività.
Il progetto nasce dalla collaborazione tra Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministro della Salute, Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione, Regioni, Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 e le società pubbliche Sogei e PagoPa. Base di lavoro per la realizzazione dell’app, il codice messo gratuitamente a disposizione dello Stato da parte della società Bending Spoons. Il sistema è stato sviluppato anche grazie a un’approfondita interlocuzione con il Garante per la protezione dei dati personali e riservando massima attenzione alla privacy.
Gli utenti di cellulari che decidono di scaricare l’applicazione contribuiscono a tutelare sé stessi e le persone che incontrano. Se sono entrati in contatto con soggetti successivamente risultati positivi al tampone, verranno avvisati con una notifica dell’app. Ciò consentirà loro di rivolgersi tempestivamente al medico di medicina generale per ricevere le indicazioni sui passi da compiere.
Quando le strutture sanitarie e le Asl riscontrano un nuovo caso positivo, dietro consenso del soggetto stesso gli operatori sanitari inseriscono un codice nel sistema. A questo punto il sistema invia la notifica agli utenti con i quali il caso positivo è stato a stretto contatto.
La pandemia si sconfigge soprattutto con i comportamenti individuali, lavandosi le mani, mantenendo le distanze di sicurezza e indossando la mascherina. A queste buone prassi comportamentali si aggiunge adesso l’App Immuni: un aiuto tecnologico per tenere lontano il Covid-19 da noi e dalle persone che amiamo.