da www.lelloacone.comCiao Franco in Paradiso Ti accolgano gli Angeli Anche adesso uno di quei post che non vorresti mai scrivere ed uno di quei post nel quale tanti ricordi Ti tornano in mente e non sai da dove iniziare e come.E’ arrivata come un pugno allo stomaco mentre ero sul San Costanzo e prima il messaggio poi la telefonata degli amici comuni Gaetano Milone e Stefano Ruocco mi hanno dato la triste notizia che il grande Franco Simioli non era più tra noi dopo una brevissima malattia della quale non ero a conoscenza.Se ne va un pezzo di Storia Massese con Franco un amico ed un grande conoscitore della nostra Terra che amava svisceratamente dimostrandolo con la Sua Vita ed i Suoi incarichi, assessore al Turismo al tempo di Alleanza Democratica del 1980 con Marcia, Mosca, Casa, Gargiulo e Corcione tra gli altri, nella cui veste diede grande impulso al turismo Massese essendo tra i promotori della rassegna Massa Lubrense come Arles che diede notorietà alla nostra Patria Peccerella, un grande Socio Storico dell’Archeoclub Massese che dopo Don peppino piange un altro Grande della Sua squadra, un grande Dirigente dell’Azienda Autonoma Soggiorno e Turismo di Sorrento nella cui funziona avrà di certo perorarto la Causa Massese, uno studioso della Sua Terra al Quale ci si poteva rivolegere per conoscere storia e curiosità, ma anche una Grande Persona della Cui amicizia posso vantarmi e con la Quale era sempre piacevole scambiare una chiacchiera e parlar di Massa e delle Sue idee, uno dei primi a telefonarmi per congratularsi con me per la recente nomina istituzionale..Da queste pagine il forte abbraccio mio della mia famiglia, del Suo amico da sempre e Gigigi Poi di Tutta l’Amministrazione Comunale e dell’Archeoclub, oltre quello dei Dipendenti Comunali, delle Associazioni sportive e culturali del Territorio e di Tutti i Massesi vicini e lontani alla cara Moglie Gemma, ai figli Alberico e Nello, alle cognate ed ai nipoti e congiunti tutti mentre per Franco, di certo già Angelo, salga questa sera la nostra Preghiera. L’estremo saluto a Franco domani alle 16 e 30 nell’ex Cattedrale di Massa.Voglio chiudere questo post di saluto a Franco con due messaggi, il primo gli auguri di Carlo Franco a Franco Simioli per i suoi ottant’anni, son passati solo otto mesi, ma otto mesi di dolore per tutti noi per i tristi eventi che si son susseguiti e mi piace immaginarLi adesso in Paradiso riuniti a guardar la Loro Massa da Lassù ed un altro che mi ha inviato l’amico Comune Gigi Poi firmato da tanti tra gli amici che adesso Lo piangono. Eccoli:
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DA CARLO FRANCO A FRANCOCarissimo Franco, gli auguri che sta per farti un diversamente giovane come te, tienili tra i più cari ed è con questo afflato amicale che te li faccio. Camminare in due è più agevole e noi un altro pezzo di strada abbiamo ancora voglia di compierlo: quello dal Vescovado alla Villarca, dove c’è la sede dell’Archeoclub che oggi è il vero orgoglio massese, mi sembra il più agevole e lo propongo come alternativa ad chiacchierata sulla panchina del Pennino che pure ha il suo fascino. Parlando così, immagino il commento di Domenico Palumbo ma so che scartocciando le parole esce, come nel cioccolatino, un messaggio amicale.Ora, esauriti i convenevoli, veniamo al sodo: perché tanta enfasi per Franco Simioli?Potrei rispondere in molti modi ma ne scelgo uno che li comprende tutti e li esalta: perché se li è meritati sul campo sia che si trattasse di mandare avanti una macchina che non è stata mai al passo con i tempi, sia ponendosi al servizio della comunità con una attività politica al di sopra di qualsiasi critica.Come gli riconoscono anche gli avversari. A me piace il Simioli della terza età, quello che si inventa Massa come Arles e, quello, che affianca Stefano Ruocco e Domenico Palumbo – sempre lui, forse ce l’ha con me, per la costruzione di un edificio solido come l’Archeoclub nato da un progetto del Palazzo ma dalla inesauribile vena di don Peppino Esposito che tante ne ha messe in campo per dare ai giovani massesi non solo gli spazi della parrocchia, ma anche una speranza di futuro. In tutte queste storie Franco Simioli c’è sempre stato e c’è perché non ha alcuna voglia di farsi da parte.Ecco, ora i miei auguri hanno un senso che va oltre il rituale che pure serve per condire la minestra e diventano u modo per abbracciare l’amico ed augurargli lunga vita e serenità.
Carlo Franco
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Caro Franco,Questa volta ci fai percepire solo vuoto, tristezza ed impotenza.Ora sarà difficile abituarsi alla tua assenza , alla mancanza della tua parola.Ora ci costringi ad essere muti!Noi che ti abbiamo sempre voluto bene, che ti vogliamo e ti vorremo ancora bene e siamo stati ampiamente ricambiati , ti chiediamo di continuare a sorridere , di non cambiare il tono della voce.La tristezza, la noia, il pessimismo non ti appartenevano.Conserva la passione che ti veniva naturale quando progettavi la tua e la nostra Massa.Quando sognavamo!Sapevamo bene che era facile smarrirsi, ma il tuo entusiasmo era contagioso.Addio caro Franco!La terra è parte del cielo e tutto è verità è passaggio.I tuoi amici
Nicola Di MartinoPaolo DuranteVittoria BrancaccioDomenico PalumboNatalina IaccarinoStefano RuoccoDonato IaccarinoRiccardo PiroddiRaffaele LauroPasquale CastellanoLello AconeLuigi PoiAlfonso IaccarinoTonino Siniscalchi
Leone Gargiulo
Gennaro Pappalardo
Giovanni Fiorentino
Sergio Fiorentino
Costanzo Iaccarino
Gaetano Milone
Lello Staiano
Giovanna Staiano
Giovanni Visetti