
Buongiorno, di seguito comunicato stampa su chiusura Campo Boe ecosostenibile del Parco Marino. Buon lavoro
Punta Campanella, il turismo nautico è sostenibile nel campo boe de Le Mortelle
Chiusa la stagione estiva. 2mila imbarcazioni hanno ormeggiato senza gettare l’ancora e devastare la posidonia. E anche occhiate e saraghi ringraziano.
Circa 2mila imbarcazioni hanno usufruito questa estate del
campo boe del Parco Marino di Punta Campanella. Non hanno dovuto gettare
l’ancora e non hanno così creato un danno ai fondali e soprattutto alla
Posidonia, la preziosa pianta che ossigena il mare e caratterizza un
ecosistema ad elevata biodiversita’.
Il campo boe si trova a Le
Mortelle, molto vicino al rinomato e vivace borgo di Marina del Cantone,
a Nerano. È attivo dal 2015, quando l’Area Marina Protetta volle
dotarsi di 33 boe per evitare che le imbarcazioni ancorassero,
tranciando via dal fondale la posidonia. Le Boe sono del tipo Manta Ray,
una tecnologia inventata dalla Marina Militare degli Stati Uniti. E
sono il sistema che garantisce il minore impatto possibile. L’ ancora
infatti penetra e viene collocata al di sotto del fondale. È invisibile e
a scomparsa, garantendo sicurezza dell’ormeggio ed ecosostenibilita’.
Il servizio del campo boe si è consolidato anno dopo anno e può contare
oggi su numeri importanti. La stagione si apre il 15 giugno, per
rispettare la tradizionale processione di barche che si svolge il 13 a
Marina del Cantone. Nel corso dei mesi estivi, il personale del Parco
che si occupa del servizio- Luca Urro, Nicola Guida e due volontari
stranieri del project mare- accolgono imbarcazioni di tutti i tipi,
dalle più piccole fino a quelle di 30 metri. È possibile anche la sosta
notturna. Il prezzo è contenuto e varia in base alla lunghezza della
barca. Un servizio comodo, pratico e soprattutto rispettoso
dell’ambiente. E in tanti questa estate lo hanno scelto. La Posidonia
ringrazia, ma non solo. La presenza delle boe impedisce anche la pesca
nella zona de Le Mortelle. E quel tratto di mare si è ripopolato di
occhiate, saraghi e qualche piccola orata.