


Buon Compleanno Rosaria e tutto il resto può aspettare
Oggi è il Tuo compleanno Rosaria e per un giorno all’anno il resto può pure aspettare. Ne son passate tante in questi ultimi anni che hanno cambiato profondamente il nostro modo di vivere che non posso nemmeno scopiazzare e cambiare un po’ il post che pubblico ogni anno (al termine ricopio quello dell’anno scorso) perchè dal 2020 la vita di tutti e non solo la nostra + cambiata ma grazie a Dio siamo, sono ancora qui.
E questa volta ho anche cambiato la foto un po’ stantia, scegliendone un paio che ti ritraggono, almeno in questi frangenti, serena come vorrei che lo fossi sempre quando vai con i Tuoi Amici a fare le escursioni tra gli angoli più belli del nostro Paradiso, e tanti non li conosco nemmeno, e riesci a trascorrere qualche ora lontano dai tanti pensieri che giornalmente Ti affliggono e quella insieme alle Tue nennelle Luce dei Tuoi occhi.
Dopo quaranta anni di lavori tra i più disparati ed in giro per l’Italia ho maturato il diritto di andare in pensione e Tu poveretta costretta a ritrovarsi sempre più tra i Piedi questo marito cap’ ‘e mbrell che va cercando sempre il pelo nell’uovo. In questi ultimi anni da quando ormai la nostra Simona ci ha lasciato per formare la Sua nuova famiglia a volte son presente alle telefonate che Le fai ed allora penso a quando io portai Te lontano ma molto più lontano a vent’anni appena compiuti in quel 1987 ed in quella grande metropoli lombarda, via dai Tuoi affetti e dal Tuo Paese, viaggio che accettasti senza batter ciglia e grazie alla Tua bontà ed alla Tua voglia di realizzarti riuscisti solo con le Tue forze a circondarti di tanti amici e ad trovar lavoro.
Tempi senza Internet e la possibilità di fare una videochiamata ed in cui solo con un telefono potevi stare in contatto con i Tuoi che avevi lasciato e Dio solo sa quando Vi mancavate reciprocamente ed io posso solo provare ad immaginare quello che potevan provare Te ed i Tuoi in quei momenti.
Come scrivevo prima ho anche cambiato le foto del post , due tue ed una Tu Con Giorgia e Simona, le luci dei Tuoi occhi per le Quali hai fatto tanti sacrifici sin da quando il Loro cuore iniziò a battere all’unisono con il Tuo e con lo stato d’animo che posso provare solo ad immaginare che Ti accompagnava in quei lunghi mesi di gravidanza e che grazie a Padre Pio ed al professor Pavone si conclusero con due fagottini piangenti e dagli occhioni grandi avvolti in quei scialli rosa che aspettavano solo di vedere il volto chi le aveva donato la vita conoscendo solo da dentro quello che avevi attraversato per farle nascere.
Cosa aggiunger di più Rosaria, solo la richiesta di portar pazienza con me in fondo non son cattivo come sembro ma solo un po’ di più……..Che possa avere tutto il bene che meriti da questa vita che è ancora in debito con Te e soprattutto salute, affetto e serenità che anche volendo nessun negozio li vende ma Tu li meriti.
Buon Compleanno Rosaria, grazie di tutto.
Lello
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Era solo un anno fa:
27 marzo: oggi è il compleanno di Rosaria,e quindi, consentitemelo, almeno per oggi, tutto il resto viene dopo e al diavolo il coronavirus, le autocertificazioni e tutto quello che non riguarda Te! Ed allora, da queste pagine, insieme agli auguri per il Tuo compleanno agli “arresti domiciliari”, tanti “grazie”: grazie Rosaria per quello che sei stata, che sei e che sarai per me e per questa mia vita sempre di corsa, grazie per quando ci sei stata nei momenti di dolore come in quelli di gioia, grazie per quando poco più che ragazza nascosta tra i capelli e gli occhiali (L.Carboni) lasciasti tutto e tutti per seguirmi nella grande città lombarda a trascorrere intere giornate da sola, tra i “Topolino” e le piccole faccende domestiche di una famiglia appena formatasi ad aspettarmi al ritorno dal lavoro, prima che iniziassi e solo grazie ai tuoi meriti, senza dover ringraziare nessuno, a lavorare, lavoro che poi quaggiù ti è sempre mancato ma ne hai fatti di tanti e tra i più umili per aiutare il bilancio familiare, grazie per esserti abituata a vivere nel piccolo paesino lucano dovevi non avevi nulla, lavoro, amici, ma solo il bricconcello di Tuo marito fino a quando non arrivò, dopo la breve apparizione ma che resterà per sempre, nella nostra vita, del nostro Angelo Alexandra, la nostra Simona senza mai lamentarti e solo Dio conosce quello che di certo provavi, grazie per tutte le volte che mi hai aiutato seguendo i Tuoi consigli e per quelli che non ho seguito e mi son pentito, grazie soprattutto per avermi donato Simona, Giorgia e quell’Angioletto di Alexandra, volato in cielo troppo presto, grazie per essere la benzina del mio cuore, grazie perchè nonostante tutte le volte che avresti mille buone ragioni ed il sacrosanto diritto di mandarmi a quel paese, non lo fai, grazie perchè
CI SEI!
Lello