
AMP: Report dalla bonifica dell’altro giorno. Quanta incivilità, dovremmo vergognarci.
Due grandi ruote di tir, pezzi di ferro, attrezzi da pesca e molto plastica.
Proseguono le attività di pulizia di spiagge e calette da parte dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella in collaborazione con i volontari stranieri del Project Mare.
Le mareggiate delle ultime settimane hanno riversato molti rifiuti marini sugli arenili. Il Parco monitora la situazione e cerca di intervenire con azioni mirate e regolari una volta a settimana.
Da sottolineare la presenza di diversi attrezzi da pesca come nasse e altro. Anche se abbandonati e fuori uso continuano ad essere killer in mare. Rappresentano il cosiddetto fenomeno del Ghost fishing, attrezzi fantasma, abbandonati ma che possono ancora catturare e uccidere pesci e altre specie.
Le attività e il monitoraggio proseguiranno per tutti questi mesi invernali. I volontari del Project Mare, una sorta di Erasmus del mare, sono a Massa Lubrense, ospiti del Parco, dall’estate scorsa e resteranno fino ai primi di aprile, quando verranno sostituiti da nuovi arrivi.
È un progetto realizzato da anni nell’Amp Punta Campanella nell’ambito del programma ESC ( European Solidarity Corps) gestito in Italia dall’Agenzia Nazionale per i Giovani.
Collaborano con l’Area Marina Protetta nelle varie attività dell’Ente. Dal monitoraggio della Baia di Ieranto, anche subacqueo, all’informazione ai diportisti, dalla pulizia di zone di mare con canoa e retini, alla rimozione di rifiuti dalle spiagge.
Si ringrazia: Comune di Massa Lubrense, Comune di Positano, Terra delle Sirene, società Multiservice e Associazione Macchia Mediterranea.