

Ringrazio Don Saverio Casa rettore della Chiesa di San Paolo per l’attenzione:
Con una Solenne Concelebrazione presieduta dall’Arcivescovo Alfano, ieri sera 1 ottobre 2021, presenti il Cappellano dell’Ospedale di Santa Maria della Misericordia in Sorrento Don Carmine De Angelis, il Rettore della Chiesa di San Paolo Don Francesco Saverio Casa, nella Chiesa dei SS. Felice e Bacolo è stata presentata all’attenzione e alla devozione dei fedeli sorrentini la lignea statua della Beata Vergine Maria del SS. Rosario, la quale ha visto un lungo periodo di restauro causa ancora i tempi di restrizione legati al Covid e agli iter burocratici.
La Ditta di Restauro Breglia di Vico Equense, è stata supportata nel realizzare l’intervento dalla generosità e dalla munificenza dei benefattori della Famiglia Massa, i quali hanno totalmente sponsorizzato il lavoro di recupero e di restauro dell’opera datata inizio ‘600. Su iniziativa del Priore dell’ Arciconfraternita del SS. Rosario il Sig. Carlo Incoronato – da notare che il Sodalizio Sorrentino è impegnato anche nell’organizzazione della prima delle tre processioni della Settimana Santa a Sorrento – coadiuvato dal Governo, dai giovani Confratelli e dal Rev.do Don Francesco Saverio Casa Rettore della Chiesa di San Paolo e delegato per le celebrazioni nella Chiesa dei SS. Felice e Bacolo, è stato possibile presentare in questo anno Giubilare e a ricordo dei 450 anni dell’istituzione della Festa della Regina delle Vittorie, Regina del Santo Rosario, il 7 ottobre 1571, l’immagine mariana da ammirare nel suo unicum storico – artistico.Le ormai note indicazioni riguardo al Covid, non hanno permesso di poter portare in processione per le strade di Sorrento la statua della Madonna, ma ci si augura che il prossimo anno a conclusione dell’anno Giubilare, si possa degnamente e con la partecipazione di tutti, rendere il devoto omaggio alla titolare dell’antica Arciconfraternita. Questo è l’auspicio del Priore,del Governo, dei Confratelli, delle Consorelle del Sodalizio, e di quanti offrono con tenacia e volontà il loro servizio per propagare il culto del Rosario, il decoro della Chiesa dei SS. Felice e Bacolo, e la ritrovata vitalità di una Arciconfraternita la quale sa intercettare anche nell’ora presente i bisogni e le urgenze di quanti soffrono di svariate situazioni problematiche generate dalla pandemia.